Descrizione
L’obbiettivo della terapia canalare è quello di svuotare l’intero contenuto endodontico eliminando l’eventuale infezione. Per raggiungere questo risultato è necessario associare ad una corretta preparazione meccanica dei canali radicolari una scelta adeguata degli irriganti canalari. Attualmente gli irriganti canalari più impiegati perché supportati da un’ampia bibliografia sono di due tipi, l’ipoclorito di sodio a varie concentrazioni (NaOCl) e i chelanti del calcio. Tra questi ultimi, l’acido etilendiaminotetracetico o EDTA è sicuramente quello maggiormente impiegato alla concentrazione del 17%.
COMPOSIZIONE
Soluzione acquosa di acido etilendiamminotetracetico (E.D.T.A.) al 17% tamponata a pH neutro.
PROPRIETA’
La soluzione di E.D.T.A. 17% forma complessi con metalli bi e trivalenti. L’E.D.T.A. viene utilizzato per la sua capacità di legare ioni Ca2+favorendo la demineralizzazione della dentina e rendendo più agevole il sondaggio e la preparazione dei canali radicolari sclerotici nei quali si diffonde con facilità per la sua bassa tensione superficiale.
Completamente innocuo per i tessuti periapicali, l’E.D.T.A. 17% è inoltre in grado di rimuovere il fango dentinale che si forma sul fondo delle cavità e sulle pareti dei canali radicolari a seguito delle varie procedure operative. Il fango dentinale può favorire la crescita batterica sotto le otturazioni e diminuire l’efficacia degli adesivi dentinali e la ritenzione di cementi adoperati per il fissaggio dei perni endocanalari; per la sua completa rimozione è necessario far seguire all’applicazione di E.D.T.A. 17% un lavaggio con ipoclorito di sodio al 2,5% o 5% in cloro (NICLOR-5).
INDICAZIONI
Soluzione detergente per canali radicolari a pH neutro. E’ noto che durante la preparazione dei canali radicolari, si forma e si deposita sulle pareti canalari un fango di segatura organicominerale che copre gli imbocchi dei tubuli ed impedisce la compenetrazione e l’adesione dei materiali di otturazione con le pareti canalari.
Lo stesso fenomeno riguarda la pratica della cementazione passiva dei perni endocanalari.
MODALITA’ D’USO
1) Trattamento dei canali sclerotici
Dopo avere localizzato l’imbocco del canale con una sonda appuntita, applicare la soluzione di E.D.T.A. 17% ed attendere circa 20-30 secondi. Iniziare il sondaggio con un file n°8, irrigare con Niclor-5 indi lavare generosamente con soluzione fisiologia sterile. Ripetere poi l’applicazione di E.D.T.A. 17% ed iniziare l’allargamento del canale come di consueto irrigando con Niclor-5, e rinnovando l’applicazione di E.D.T.A. 17% dopo ogni lavaggio.
2) Trattamento dei canali radicolari infetti
Iniziare la preparazione del terzo apicale del canale come di consueto fino al file 25 o 30 irrigando abbondantemente con Niclor-5. Asciugare il canale indi applicare l’E.D.T.A. 17% ed attendere 30 secondi. Continuare la detersione del canale ripetendo l’applicazione di E.D.T.A. 17% dopo ogni lavaggio con Niclor-5.
3) Cementazione passiva di perni endocanalari
Completare il trattamento endodontico. preparare lo spazio per il perno scelto rimuovendo parte della guttaperca con frese a punta non tagliente o con uno spreader caldo. Provare il perno nel canale: esso non dovrà toccare in nessun punto le pareti canalari. Applicare l’E.D.T.A. 17% nei canali per 20 secondi e lavare con Niclor 5 per 20 secondi indi lavare con acqua distillata, asciugare e cementare il perno adoperando di preferenza cementi compositi a base di resina Bis-GMA: si otterrà un notevole incremento della resistenza del perno alla cementazione.